Identità di genere e caste nella comunità Sikh

L’artista Gurpreet Sehra affronta verità dure.

Arte e ispirazione dalla diaspora Sikh-Punjabi.

L’artista di Winnipeg (Manitoba, Canada), Gurpreet Sehra afferma che la sua identità permea il suo lavoro artistico: nella pittura, nel video e nella scultura. 

Sehra è a suo agio nell’affrontare realtà che non sono comode. Fa proprio questo in uno dei suoi pezzi più recenti, "Caste", un dipinto che descrive nel dettaglio, su una mappa del 1780, le diverse caste della regione indiana del Punjab. « È un modo per parlare di cose di cui nella società non è di facile necessità parlare », dice Sehra, una canadese sikh-punjabi di prima generazione. Questa identità, e le sue esperienze, avvolgono le sue stampe, la sua arte, dalla pittura, al video making e alla scultura: « Tutto il mio lavoro riguarda questa comunità ». 

Partents © Gurpreet Sehra

« Sono assolutamente contraria al sistema delle caste. Non credo debba avere più alcun posto nella società, in India ancora è presente, è davvero sconvolgente ed è ora che venga abolito ».

Gurpreet Sehra si occupa di mettere in discussione la costruzione della sua identità, che è strettamente legata alla messa in discussione della costruzione della mascolinità Sikh-Punjabi nella diaspora canadese. Nella sua pratica artistica esplora le concezioni di genere nella diaspora nordamericana, in relazione alla mascolinità sikh-punjabi, all’aggressività, alla femminilizzazione, alla sessualizzazione, al razzismo, all’omofobia, alla xenofobia, all’appropriazione culturale, al potere, alla cultura hip hop, alla percezione, alle storie collettive, alla casta. 

« Il desiderio di svelare storie complesse delle comunità diasporiche Sikh-Punjabi, insieme a ricordi nascosti e cancellati di vergogna e dolore collettivo, modella la mia pratica », afferma Sehra.
Negli ultimi anni, artisti hip hop Sikh-Punjabi hanno fatto irruzione sulla scena musicale a Toronto e nelle città del Nord America. L’artista di Winnipeg ha iniziato a mettere in discussione le loro identità e incorporare nei suoi dipinti i commenti che si trovano sotto i loro video musicali online. 

« Lo spazio sotto i video, come una specie di sottotitolo infinito, diventa altamente politicizzato, spazio di dibattiti, specialmente di critica della figura maschile che indossa il turbante ».
I commenti coprono uno spettro di temi: dal livello di hip hop e rap, ai turbanti e barba, al genocidio del 1984, al terrorismo, uomini Sikh e Musulmani, Induisti vs. Sikh, orientamento sessuale e posizione geografica. 

« Nella mia pratica esploro le identità maschili diasporiche in continuo mutamento, osservate fluttuare dentro e fuori un relativo favore ottenuto, a causa dei mutevoli climi culturali e politici in Occidente. I vari cambiamenti negativi nella percezione verificati verso i maschi sikh-punjabi nel periodo successivo all’11 settembre sono un esempio di questo flusso ».
Nell’espressione artistica come veicolo di differenti temi, è influenzata da scrittori storici e postcoloniali, da sociologi, femministe e teorici del genere, come Judith Butler, Brian Keith Axel. Gurpreet Sehra attraverso la performance art, considera ed esplora anche le complessità della discussione relativa al gender in relazione alla sua comunità e cerca di scoprire ricerche simili da altre fedi e comunità etniche. 

« Come evidenziato dai miei lavori video, interpreto varie identità di genere, in particolare identità maschili sikh-punjabi storiche e contemporanee, mentre cerco di incarnare il potere reale o immaginario posseduto dalla posizione di genere maschile ».
Ponendo allo spettatore domande che guardano alla sua relazione, come donna sikh-punjabi, con un'intricata mascolinità, attraverso arte di valore sociale.

Il dipinto di Gurpreet Sehra “Caste”, dettagli delle differenti caste su una mappa del 1780 ca. della regione indiana del Punjab © Sodhi Creative Films

La vita artistica di Serha è oggetto di un nuovo cortometraggio del regista Mandeep Sodhi.

Il corto Artist confronts hard truths (lett. l'artista affronta verità dure) è l’ultimo di Our Culture, Our Art, una serie di quattro video di Sodhi, che profilano le e gli artisti dell’Asia meridionale. La serie in quattro parti è stata creata alla fine del 2021 per Creator Network della CBC di Manitoba, ed è stata prodotta in collaborazione con lo spazio comunitario nel Garden City Centre. Make space for all art and artists (lett. fare spazio a tutta l'arte e agli artisti) è il primo video estratto dalla serie, sull’artista Azka Ahmed e il suo viaggio da poeta della parola ad artista visivo. Nel secondo Artist takes winding path in practice (lett. l'artista prende un percorso tortuoso nella pratica) Seema Goel spiega come una bugia che ha detto a un autostoppista l’ha portata su un percorso artistico lungo tutta la vita. E nel terzo Bedtime stories spark film career (lett. le storie della buonanotte accendono la carriera cinematografica) le sorelle registe Saira e Nilufer Rahman ricordano la passione del padre per la narrazione.

Gurpreet Sehra è nata e cresciuta nella Greater Area di Toronto. Il suo lavoro artistico è principalmente nella pittura e nel video. Ha ricevuto la laurea con lode in Lettere e il diploma in Arte, Storia dell’arte e Sociologia all’Università di Toronto e presso lo Sheridan Institute of Technology and Advanced Learning. Ha recentemente completato il suo Master in Belle Arti presso l’Università di Manitoba. Collabora con il centro di ricerca SAFAR (Sikh Feminist Research Institute).

Mandeep Sodhi è uno sceneggiatore, direttore della fotografia e regista con sede a Winnipeg dal 2011. Ha più di 13 anni di esperienza nel mondo cinematografico in India, Stati Uniti e Canada. Ha vinto due premi nazionali in India per i suoi documentari, e i suoi video musicali sono stati nominati per i Music Awards nazionali e internazionali in India, Asia e Sierra Leone. Nel 2015 Mandeep ha vinto il premio ACTRA Manitoba Golden Boy per il progetto più eccezionale avviato dai membri per il suo cortometraggio “The Perfect Little Plan”. La sua compagnia cinematografica è la Sodhi Creative Films.

Murale “Social Seed” al NorWest Food Co-op di Winnipeg © Gurpreet Sehra
Realizzato nel 2018 con piastrelle, tessuto e pittura, basato su un’antica mappa di un quartiere di Winnipeg.

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