STRATI: Andrea "Dros" Canò tra materia e colore

La materia e il colore sono due elementi che l'artista Andrea Dros Canò esplora in modo armonioso e sorprendente. Questa combinazione elementale dà vita a opere d'arte che trasportano il soggetto delle sue creazioni in una dimensione di libertà e follia.

Demoiselles d'cistern, tecnica mista, 190x300 [cropped] © Dros

L'opera di Dros consiste nello scarnificare ciò che è visibile per mostrare dall'interno la nuda rappresentazione della realtà. Strati su strati, tessuti su tessuti, tele oscure e piene di luce che si completano in una tecnica di "taglia e cuci" sperimentata con ossessione e inerzia dall'artista:

« Per far si che la mia arte sia viva, devo sentirmi ossessionato. »
Dros, parafrasando l'ossessione descritta dal maestro Modigliani.

Queste ossessive composizioni a "pul-viscolo" prendono vita tra realtà invisibili e realtà apparenti, suscitando emozioni differenti ad ogni strato di materia e colore:

« Leonardo Da Vinci, attraverso il suo stile denominato a "pul-viscolo", spiegava come la realtà apparente ne possedesse un'altra invisibile a occhio nudo ma in grado di fondere, attraverso i suoi atomi, la vita così come la percepiamo. Paiono partire da questo assunto le opere che compongono di Andrea Dros Canò. »
prof. Francesco Elisei, curatore specializzato in storia dell'arte contemporanea.

Opere come "La Madonna di St. Martin ad Amberg", "Le tre donne" e “Ne me vadas” rappresentano in modo significativo questo assunto, evocando ricordi, emozioni e stati d'animo al di là della superficie della cose apparenti.

La madonna di St.martin ad Amberg

"La Madonna di St. Martin ad Amberg" è un'opera che esplora l'oscurità della sofferenza umana attraverso la figura di una Madonna rappresentata da una ragazza che l'artista ha conosciuto in Germania. In quest'opera l'artista ha catturato tutta l'energia oscura di questa ragazza che ha sofferto di ansia e depressione.

La Madonna di St. Martin ad Amberg, olio su tela, 100x170 © Dros

Le tre donne

"Le tre donne" è un'opera che rappresenta un ricordo astratto dell'artista riguardo a tre figure femminili che simboleggiano la vita di un uomo. I volti delle figure non presentano dettagli, poiché l'artista non ha la conoscenza necessaria per rappresentarli. Questo rende l'opera incompleta e spesso l'artista preferisce non esporla. Come Modigliani con gli occhi, Dros non può completare ciò che non conosce.

Le tre donne, tecnica mista su tela, 120x170 © Dros

Ne me vadas

Nell'opera "Ne me vadas" dovrebbe esserci uno strappo di un ricordo dell'artista. Dross ha dedicato diversi mesi alla realizzazione di quest'opera, cercando di estrapolare fino all'ultimo dettaglio tutto ciò che caratterizza un ricordo - ovvero l'astratto - così come la passione, il dolore e la paura, ma anche gioia, vita e speranza; Dante e Beatrice, Adamo ed Eva, Lancillotto e Ginevra...

Ne me vadas, olio su tela grezza, 100x200 © Dros

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