Artivisti, coraggiosi creativi del nostro tempo

Attraverso la loro arte evidenziano le questioni sociali, collegano le culture, ispirano la creatività e trasformano le comunità. 

Continuano gli appuntamenti con "Leading with Artivism" uno sguardo al cuore e alla mente degli artivisti, coraggiosi creativi del nostro tempo. Leading with Artivism è una serie di interviste mensili dal vivo, create e curate da Poet Gold in collaborazione con Arts Mid-Hudson e un mix diversificato di artivisti (artisti attivisti) che hanno preso la carica attraverso la loro arte per evidenziare le questioni sociali. 

Ospite di questo mese, l'artivista Vienna Carroll, cantante, drammaturga, attrice, storica ed erborista, ha usato la sua voce per intrecciare vecchie canzoni e storie dimenticate di eroi neri in spettacoli più grandi della vita. In copertina, la cover del suo nuovo album Harlem Field Recordings.

Giovedì 24 febbraio, Poet Gold guiderà virtualmente la conversazione Leading with Artivism e la sessione di Q&A con il pubblico.

è un raro talento che ti prende per il cuore. Poeta, autrice, performer, cantautrice, artivista comunitaria e speaker, Bettina "Poet Gold" Wilkerson sta spingendo i confini della poesia e della parola parlata. Vivendo con una malattia cronica fin dall'infanzia, Poet Gold, o come è affettuosamente conosciuta come "Gold", porta una visione di ricerca dell'anima sull'esistenza umana, l'amore, i sogni, le sfide e il trionfo. 

Vienna Carroll
ha imparato la musica dalle signore nere della sua giovinezza, compresa la sua temibile bisnonna che suonava la chitarra ascoltando la cantante country Minnie Pearl il sabato sera alla radio, ma solo accordi pentecostali corretti in chiesa la domenica. Vienna ha anche cantato nel coro della chiesa AME della sua famiglia e ha frequentato la chiesa battista della sua madrina. Nella fattoria di 125 acri della sua nonna dell'Alabama, ascoltava il gospel e il country alla radio e si univa alle funzioni domenicali della chiesa a un'ora di macchina lungo una strada polverosa, dove il canto era spesso accompagnato solo dal battere delle mani e dalle grida dei suoi ferventi membri.  Più tardi formalizzò il suo studio della musica e della cultura afroamericana all'Università di Yale, dove ricevette una laurea in studi afroamericani.

Letteratura consigliata
  • Quando la mia anima parla, io scrivo... poesia
    di Bettina "Gold" Wilkerson

    "When My Soul Speaks, I Scribe...poetry" è la raccolta di poesie di Bettina "Gold" Wilkerson. Gold scrive poesie che catturano il lettore e dicono "Recognize". È la poetessa emergente da tenere d'occhio. Continua a leggere
  • Artivism
    di Daniela Poch e Arcadi Poch

    L'artivismo, sta diventando un modo comune di denunciare i conflitti, di essere un megafono dell'ingiustizia, di chiedere più spazio pubblico o di spingere le agende politiche; in breve, di evidenziare ciò che non funziona bene. Gli artivisti usano l'arte come un'arma di esigenza pubblica e sociale carica di particolari dosi di astuzia, inventiva, immaginazione, senso dell'umorismo e, soprattutto, impatto sociale, sia attraverso pezzi impressionanti o le azioni più sottili e invisibili. Navigando tra la curiosità, l'emozione e la preoccupazione dei nuovi artivisti, percorriamo i sentieri di una creatività impegnata nella riflessione, nella critica e nell'eterna ricerca della giustizia sociale. Continua a leggere
  • Discorsi sulla libertà
    di Frederick Douglass (Autore), Domingo Ottati (Traduttore)

    « Concittadini, se mi trovo qui è per dare voce al sommesso lamento di un popolo nudo e sofferente. » Il 4 luglio 1852, in occasione delle celebrazioni per il 76º anniversario dell'indipendenza degli Stati Uniti, un ex schiavo fuggiasco salì sul palco per raccontare e denunciare davanti alla nazione l'indegna vergogna della schiavitù. Questo era Frederick Douglass, "il nero più famoso d'America". Caratterizzati da una straordinaria lucidità e un ardore non comune, i suoi discorsi, attraverso mezzo secolo di storia americana, accompagnarono e infiammarono la causa universale dei diritti umani e civili. La raccolta comprende i discorsi: La chiesa e il pregiudizio (1941), L'ipocrisia della schiavitù americana (1852), Discorso su John Brown (1860), Il nostro lavoro non è concluso (1863), Eravamo dalla parte giusta (1878), L’emancipazione delle donne (1888). Il testo è arricchito da note introduttive e di chiarimento. Frederick Douglass: (Talbot County, 1818 – Washington, 1895) Scrittore, oratore e attivista, fu la voce più illustre del movimento abolizionista. Nato in schiavitù, a vent'anni riuscì a fuggire verso gli stati liberi del Nord. Si fece conoscere grazie alla sua autobiografia, pubblicata nel 1845, che destò scalpore poiché in molti non ritenevano possibile che un nero potesse produrre un'opera letteraria di tale qualità. Figura chiave della storia afroamericana, sostenne con forza anche la causa del suffragio femminile. Continua a leggere

Harlem Field Recordings © Vienna Carroll & the Folk

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