Lucca Underground Festival: un sold-out "fedele alla linea"

Sold-out per Massimo Zamboni al "Lucca Capannori Underground Festival 2022" per la presentazione del suo nuovo libro, "La trionferà", e dell'ultimo album "La mia patria attuale" avvenuta sabato scorso ad Artèmisia, alla quale è intervenuto l’assessore alla cultura Francesco Cecchetti.

Massimo Zamboni a Lucca Underground Festival 2022

Un successo annunciato e prevedibile dal numero di prenotazioni che si è accumulato negli ultimi giorni per assistere al ritorno del chitarrista co-fondatore dei CCCP e dei CSI con un nuovo album di musica inedita, dopo più dieci anni dall’ultimo CD da solista del musicista emiliano. Un ritorno sulle scene che non poteva non scaldare gli animi di chi ha seguìto la parabola delle due band e che ha attirato anche tantissimi giovani che quella storia la conoscono solo di fama.

Entusiasmo da parte di Gianmarco Caselli, ideatore e direttore artistico del Festival che commenta la partecipazione di Zamboni e analizza il suo ultimo album:

« Un grande ospite a Lucca Capannori Underground Festival, un musicista che ha cambiato e condizionato la musica italiana e, probabilmente, la vita di chi ha seguito la parabola dei CCCP e dei CSI. »
Gianmarco Caselli
Gianmarco Caselli, direttore artistico Lucca Underground Festival

Massimo Zamboni è un gradito ritorno per il Festival al quale aveva già partecipato nel 2018 in occasione della presentazione del libro "Nessuna voce dentro. Un'estate a Berlino ovest" (Einaudi, 2017). Il nuovo romanzo "La trionferà" (Einaudi 2021) narra le peripezie dei cittadini di Cavriago, in Emilia, un paesino che diventa una specie di piccola Pietroburgo: tutto il paese è fortemente comunista, i cittadini arrivano a scrivere un telegramma di solidarietà alla Russia rivoluzionaria e Lenin in un suo discorso lodò il coraggio di "quell'angolino sperduto" nemmeno segnalato in alcuna carta geografica. Una specie di avamposto sovietico nel cuore dell'Emilia i cui cittadini sono sognatori e idealisti, gente con la testa dura e un fortissimo senso di fratellanza. Una storia che confluisce in quella di Zamboni stesso.

Massimo Zamboni

"La mia patria attuale" (Universal Music Italia 2022) è un album di cui sentivamo veramente il bisogno nello sconsolato panorama musicale italiano degli ultimi anni. Un album che ci riporta alla forza comunicativa della musica degli anni '90 dando forma al suono del nostro tempo. In alcuni brani Zamboni ci trasporta infatti alle sonorità dei CSI, mentre in altri ci spiazza con atmosfere inedite e coraggiose, assolutamente non scontate e lontane dalla facile ricerca del successo commerciale. Brani come Il canto degli sciagurati sono destinati a diventare uno dei manifesti musicali delle moltitudini del - citando il testo della canzone - "popolo minuto".

Un'opera discografica importante per la carriera solista di Zamboni, il primo dopo circa dieci anni dal precedente: dieci brani con sonorità molto diverse fra loro.

Prima del reading acustico Zamboni è stato intervistato da Gianmarco Caselli, direttore artistico del Festival, con domande che hanno riguardato il libro, l'album, il passato e il futuro del cantautore emiliano e toccando anche tematiche storico sociali relative alla situazione attuale. Non è mancata la domanda di Caselli in merito ai rumors su una possibile reunion dei CCCP visto il recente riavvicinamento fra Zamboni e il cantante della band, Giovanni Lindo Ferretti. Zamboni ha risposto che si è trattato di un semplice incontro e che al momento non c'è niente di definito.

L'incontro è poi proseguito con un coinvolgente reading acustico durante il quale Zamboni ha letto passi tratti da "La trionferà" arricchiti dall’esecuzione di brani da "La mia patria attuale" e di successi dei CCCP e dei CSI come "Trafitto", "Del mondo" e "Curami".

« Massimo Zamboni è stato, prima con i CCCP / CSI e ora con la sua carriera solista, un punto di riferimento per chi non si accontenta della solita musica. E questo suo ultimo album, "La mia patria attuale", ci sorprende con testi e sonorità che parlano proprio a chi si sente fuori da un circuito di omologazione culturale e commerciale. »
afferma Gianmarco Caselli

Il "Lucca Capannori Underground Festival 2022" è organizzato da V.A.G.A. (Visioni Atipiche Giovani Artisti) con il contributo del Comune di Capannori e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e vede sponsor Effeottica Lucca.


L'evento di Lucca Capannori Festival 2022 in programma per sabato 26 novembre con Master Mixo e Dome La Muerte è rimandato per cause di forza maggiore.

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