L'amore ai tempi del capitalismo emozionale #7

In un'epoca di crescente alienazione, individualismo e solitudine - sintomi di uno stile di vita sempre più urbanizzato - come possiamo recuperare relazioni intime significative? Come possiamo salvare l'amore dagli artigli del capitalismo e della tecnosfera aziendale? Come possiamo resistere alla strumentalizzazione dell'amore, alla sua superficializzazione e banalizzazione da parte del commercio e dei social media?

© Marge Monko
I Don’t Know You, So I Can’t Love You, 2018, Installazione, software per assistenti intelligenti, altoparlanti, stampe a pigmenti, Per gentile concessione dell'artista

Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies) è la grande mostra collettiva dell'ΕΜΣΤ | Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Atene. La mostra analizza le patologie e i problemi che affliggono l'amore e le questioni di cuore e cerca di immaginare una via d'uscita dalla nostra attuale alienazione, sterilità emotiva e solitudine. Amore moderno (o l'amore nell'era delle intimità fredde) vede la partecipazione di 24 artisti provenienti da 14 Paesi.

Questa settimana presentiamo le installazioni multimediali "I Don't Know You, So I Can't Love You" e "Dear D" di Marge Monko.

Marge Monko: l'artista che indaga il ruolo della donna nella cultura commerciale

Marge Monko è un'artista multidisciplinare che utilizza principalmente la fotografia, il video e le installazioni. La sua ricerca artistica esplora le relazioni tra questi mezzi in relazione alla scienza, alle istituzioni statali e alla pubblicità. Marge Monko attinge dalla psicoanalisi, dal femminismo e dalle teorie della cultura visiva per esplorare eventi storici e attuali.

Uno dei temi principali dell'arte di Monko è la rappresentazione culturale delle donne. L'artista esplora il lavoro femminile in un contesto post-socialista, così come il desiderio di consumo e amore nelle moderne società capitalistiche. In particolare, Monko analizza l'impatto delle pubblicità sulla definizione dei ruoli femminili, esamina come le pubblicità e l'esposizione delle merci definiscono le donne e come le parole chiave utilizzate per costruire la femminilità nella cultura commerciale influenzano la nostra percezione: bellezza, desiderabilità, fertilità.

Per indagare su questi temi, Monko utilizza diverse tecniche, tra cui la documentazione, la messa in scena e l'appropriazione, spesso combinandole tra loro. Le sue opere spesso presentano immagini che suscitano emozioni contrastanti e che sollecitano una riflessione critica sulla rappresentazione della femminilità nella cultura commerciale. In questo modo, Monko vuole far emergere gli aspetti visivi che danno forma a noi e ai nostri valori, stimolando una riflessione critica su come l'immagine delle donne sia costruita nella cultura commerciale e sulla sua influenza nella società.

© Marge Monko
I Don’t Know You, So I Can’t Love You, 2018, Per gentile concessione dell'artista
 

L'opera d'arte che esplora l'impatto dell'era digitale sull'amore e sull'intimità

"I Don't Know You, So I Can't Love You" è un'installazione multimediale dell'artista Marge Monko composta da suoni e fotografie. L'opera esplora il tema dell'amore nell'era digitale, concentrandosi su una conversazione romantica tra due assistenti vocali, come Alexa, che riflette sulla possibilità di formare legami emotivi attraverso interazioni testuali o auditive.

La sociologa Eva Illouz, autrice del libro "Cold Intimacies: The Making of Emotional Capitalism", ha notato come Internet stia plasmando il nostro immaginario con contenuti puramente cognitivi e linguistici, lasciando poco spazio all'immaginario romantico tradizionale basato sul corpo. L'installazione di Monko invita così il pubblico a riflettere sulle sfide che l'amore e l'intimità affrontano nell'era digitale, ponendosi all'intersezione tra l'arte contemporanea e la tecnologia.

L'installazione di Monko utilizza in modo efficace le fotografie, organizzate in modo scultoreo, per ritrarre un corpo frammentato, suggerendo le esperienze virtuali e disincarnate dell'uso di Internet. In particolare, l'installazione offre uno spunto di riflessione sulle tematiche di grande attualità e sulla relazione tra l'uomo e la tecnologia, un'esperienza coinvolgente e suggestiva che invita il pubblico a riflettere sui cambiamenti in atto nella nostra società e sulle sfide che l'era digitale presenta all'amore e all'intimità.

© Marge Monko
I Don’t Know You, So I Can’t Love You, 2018, Installation view, Per gentile concessione dell'artista

Una lettera d'amore filmata: riflessioni sulla comunicazione romantica nella tecnologia digitale

"Dear D" è un'opera che esplora i nuovi modi contemporanei di dichiarare l'amore attraverso la tecnologia digitale. Registrato interamente sullo schermo di un computer, il video racconta il processo riluttante di scrittura di una lettera d'amore, interrotto dalla navigazione online e dal passaggio tra schede, finestre e file di immagini.

Il testo include diversi riferimenti culturali, dagli scritti di importanti scrittori come Chris Kraus e Siri Hustvedt, alla ricerca sociologica di Eva Illouz sull'amore e alla canzone "Something" dei Beatles, una canzone d'amore scritta per Pattie Boyd, la prima moglie di George Harrison. Questo video mette in luce come la tecnologia digitale ha cambiato la natura dell'amore e della comunicazione romantica. Le continue interruzioni relativizzano il concetto di oggetto d'amore esclusivo, da sempre legato all'amore nella cultura occidentale, e allo stesso tempo dimostrano la frammentazione intertestuale della nostra vita emotiva su Internet. Nel computer è più facile scrivere e cancellare, l'uso del linguaggio è più consapevole e il suo rapporto con l'espressione del desiderio amoroso cambia. Dear D è un'opera che invita a riflettere sulla natura dell'amore nell'era digitale e sulle nuove modalità di comunicazione e interazione tra le persone.

In conclusione, Marge Monko è un'artista che rappresenta una prospettiva femminile e femminista nell'arte contemporanea. Attraverso la sua arte, Monko esplora temi come il ruolo delle donne nella società, la sessualità femminile e la costruzione della femminilità, offrendo una critica potente delle strutture patriarcali e della misoginia presenti nella cultura mainstream.

Commenti

artivism | nuovi video da YouTube

#artivism | post recenti da Twitter

#artivism | post recenti da Instagram

artivism | ultime notizie dal mondo

Arte Politica, Arte della Protesta, Arte Ribelle, Attivismo Artistico e Attivismo Creativo | Collettivi, Movimenti, Avanguardie, Culture di resistenza e Controculture.

artivismo | nuovi video da YouTube

#artivismo | post recenti da Twitter

#artivismo | post recenti da Instagram